Se stai effettuando una ricerca per intervento orecchie a sventola Milano, il dott Andorno Corrado è il chirurgo di scelta in quanto è il chirurgo che ha la maggiore esperienza e la più ampia casistica in questo settore. Guarda le foto prima e dopo otoplastica, consulta i prezzi dei diversi interventi alle orecchie.
Si è specializzato in chirurgia plastica nel 1991 ed effettua otoplastiche da più di 25 anni.
Si occupa della chirurgia estetica orecchie a 360°.
Tratta le diverse varianti di orecchie a sventola. Otoplastica bilaterale, otoplastica monolaterale. Orecchie a sventola con ipertrofia della conca, carenza della piega dell’antelice, sporgenza del lobo. o con asimmetria tra le due orecchie.
Effettua inoltre interventi per modificare la forma delle orecchie, ridurre le dimensioni del padiglione, correggere le anomalie dell’elice (assenza elice, elice piatto, anomale pieghe ecc.) e del lobo (per correggere lobi fissurati o ridurre lobi di grandi dimensioni).
Da lui provengono inoltre da tutta Italia casi di otoplastica secondaria (pazienti già sottoposti ad otoplastica da altro operatore, che sono insoddisfatti del risultato o sono andati incontro a recidiva del difetto (alcuni anche in seguito all’utilizzo delle “nuove tecniche” pubblicizzate come all’avanguardia” quali otoplastica non chirurgica, tecnica di Kaye’ ecc.)
La sua passione per questa chirurgia e il numero di casi idi otoplastica secondaria che giungono alla sua osservazione, lo hanno convinto a realizzare un sito interamente dedicato all’otoplastica www.otoplasticaorecchieasventola .it con lo scopo di fare chiarezza sui diversi aspetti importanti di questo intervento, attorno al quale vi è molta confusione nei pazienti , a causa delle notizie contrastanti che sono diffuse on line.
Gli argomenti attorno cui vi è maggiore confusione quando vengo contattato per l’intervento orecchie a sventola Milano sono: tecniche di otoplastica per avere risultati naturali e definitivi, quanto tempo portare la fascia dopo l’intervento e tempi di recupero.
Al di là delle diverse varianti di tecnica, il punto cruciale al fine di ottenere risultati naturali e definitivi è che nel modellare la cartilagine occorre vincere completamente la resistenza elastica della cartilagine.
A modellamento ottenuto, l’orecchio deve stare nella nuova forma quasi senza punti, questa è la prova che è stata vinta completamente la resistenza elastica della cartilagine. Si applica comunque un punto interno riassorbibile per mantenere il modellamento, per tutto il tempo necessario per la cicatrizazione.
Questo fa si che l’orecchio alla fine dell’intervento è già nella posizione corretta e non avrebbe bisogno di nessuna fasciatura. Questa viene applicata non per mantenere l’orecchio in posizione (lo è già), ma solamente allo scopo di prevenire il gonfiore che si manifesterebbe all’orecchio nelle prime ore dopo l’intervento.
Per questo motivo trascorse 48 dall’intervento la fasciatura viene tolta e le orecchie possono essere lasciate libere. Si può fare uno shampo neutro leggero (con un minimo di attenzione) e tornare alle proprie attività. Eventuali lividi e gonfiore sono nascosti dai capelli e occorre applicare solamente un po ‘di pomata antibiotica trasparente sui puntini nascosti dietro l’orecchio.
Tipicamente nei casi di otoplastica secondaria che giungono alla mia osservazione per recidiva del difetto, dall’anamnesi risulta che sono stati dati punti permanenti con lo scopo di mantenere il modellamento ed è stato chiesto al paziente di tenere la fascia per più giorni, con lo scopo di compensare il fatto che non è sta eliminata la resistenza elastica della cartilagine.
Questo dimostra che se la resistenza elastica della cartilagine non viene eliminata prima o poi si ha una recidiva parziale o totale del difetto in seguito anche ad un allentamento o distacco del punto sotto l’azione della resistenza elastica dela cartilagine.
I punti interni permanenti inoltre, oltre a dare fastidio permanente ad appoggiare la testa sul cuscino, in alcuni casi decubitando sulla superficie cutanea possono esteriorizzarsi e andare incontro a infezione, con successiva formazione di granuloma cronico infetto e fasi alterne di infiammazione e suppurazione.
Un altro aspetto in cui noto vi è un po’ di confusione quando vengo contattato per l’intervento orecchie a sventola Milano è l’età alla quale sottoporre il bambino ad un eventuale intervento.
Alcuni genitori mi portano il bambino molto piccolo in quanto riferiscono di aver letto in alcuni siti che è altemente consigliato di sottoporre il bambino all’intervento prima dell’età scolare in modo che non possano insorgere complessi in seguito ai diversi appellativi ai quali potrebbe essere sottoposto da parte dei compagni.
Non condivido assolutamente questo consiglio.
Intanto trattandosi di intervento estetico e quindi non necessario, potrebbe benissimo darsi che il bambino non avverte minimamente il problema e quindi non è interessato.
Vi sono infatti bambini che grazie al loro carattere forte, sfoggiano con disinvoltura le orecchie a sventola, incuranti degli appellativi dei compagni e sono sempre circondati di amici, che li apprezzano per il carattere estroverso e la loro sicurezza.
Vi sono invece bambini che, per il loro carattere più chiuso, soffrono per questo difetto, che non fa altro che aumentare la loro insicurezza, limitandoli ulteriormente nelle loro attività relazionali con influenza negativa sul carattere.
In questo caso l’intervento è sicuramente consigliato.
Aspetto comunque i sette anni di età, in modo che non solo il padiglione sia perfettamente conformato, ma soprattutto in modo che il bambino possa fare una scelta consapevole e impari fin da piccolo a prendere decisioni importanti che lo riguardano.
Sopporterà molto meglio .il fastidio che si verifica nelle prime ore del postoperatorio, avendo fatto una scelta consapevole.
L’eliminazione del complesso, la felicità per il risultato ottenuto, la consapevolezza di avere preso una decisione importante e avere sopportato e superato i disagi transitori (fastidio prime ore postoperatorio) tutto questo ha un’influenza positiva sula formazione del carattere del bambino che si è liberato per sempre del problema che lo condizionava nelle relazioni.